Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: un

Numero di risultati: 15 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Nanà a Milano

655985
Arrighi, Cletto 15 occorrenze

Nanà a Milano

Gli svegliarini critici dei nostri giorni sono tanto scorbellati, che se l'autore d'un libro non ha la precauzione di spiegarsi un poco, su ciò che

Nanà a Milano

Zola racconta che arrivò un momento in cui la sua posizione a Parigi le divenne insoffribile. Sopraffatta dai fantasmi miserabili e cruenti della sua

Pagina 106

Nanà a Milano

, ne restavano scossi e abbagliati. Perfino Aldo Rubieri, che era pur un artista di vaglia, non approvava sempre certe uscite della Elisa, quantunque

Pagina 128

Nanà a Milano

sostenuta da colonne aggettava in mezzo della parete dicontro al palcoscenico e accoglieva un centinaio di spettatori. Quella sera non ce n'erano più di venti

Pagina 142

Nanà a Milano

carattere e l'ingegno di chi l'abitava. Per quanto preoccupato, per quanto al verde, per quanto disgraziato un uomo di buon gusto, non può vivere in certe

Pagina 151

Nanà a Milano

prestito all'albergatore per servire la tavola. Nanà si riprometteva da quello spettacolo un gran divertimento tutto intimo. S'imaginava che nessuno di

Pagina 182

Nanà a Milano

Lo studio di Enrico era piccino e modesto, un vero studio da dilettante di buon gusto; ma quanta luce e quanta bella roba in esso! Il sole vi entrava

Pagina 203

Nanà a Milano

dalla casa di Nanà con un odio intenso e furibondo. Esecrava cordialmente quella Francese che era tanto più bella di lei. Quand'essa vedeva passare

Pagina 215

Nanà a Milano

Siamo in villa, sul lago di Como. Potevano essere le otto d'un bel giorno di settembre. Il notaio faceva il suo solito sonnetto del dopo pranzo. La

Pagina 238

Nanà a Milano

razza umana. Essa durerà pei secoli dei secoli, e sempre uguale, finchè su questa pallottola abitata ci sarà un seno di femmina, che palpitando rifiuti

Pagina 243

Nanà a Milano

salutare. Quella sera da Nanà c'era un dramma nell'aria. Nanà era sdraiata nel suo seggiolone e guardava spesso alle lancette del pendolo. Erano già le dieci

Pagina 261

Nanà a Milano

pariginaSuonavano le nove e mezza di mattino al campanile del villaggio sul Lario, che sorgeva a un tiro di pistola dalla villa del notaio Martelli

Pagina 291

Nanà a Milano

conservava pur sempre, malgrado tutto, furono rovinati in un punto solo nel di lei cuore. Non le restava più dubbio. Enrico le aveva mentito. Come fosse

Pagina 301

Nanà a Milano

procacciata l'ambíta fama e la invidiata agiatezza. Gli pareva che le vicende della sua vita abbastanza travagliata, gli dovessero sfumar via d'un tratto, se

Pagina 69

Nanà a Milano

Nell'ottobre del 1866, moriva in Milano di pneumonite il vedovo conte Guglielmo O'Stiary dopo una fiera malattia di cinque giorni. Lasciava un

Pagina VI

Cerca

Modifica ricerca